Il vetro Falcon è un nuovo tipo di vetro della famiglia di alluminosilicati. Questo prodotto sottile e leggero può essere notevolmente rinforzato per l’uso in applicazioni high-tech, come gli schermi per smartphone e tablet. Il vetro Falcon fornisce una straordinaria resa cromatica, con un eccellente aspetto neutro e un’ottima trasmissione luminosa (92,2%), stabilendo un nuovo record europeo. Oltre alle applicazioni high-tech, queste caratteristiche offrono nuove opportunità anche in altri settori.
Le eccellenti proprietà del vetro Falcon sono il risultato di un processo di produzione molto complesso. C’è un solo modo per migliorare in maniera significativa la resistenza del vetro sottile: non con la tempra termica, che viene utilizzata per il vetro float sodo-calcico di maggior spessore, bensì attraverso la tempra chimica, che rende il vetro molto più resistente rispetto alla tempra termica. Il principale vantaggio del vetro alluminosilicato sottile risiede nel fatto che è più adatto per la tempra chimica rispetto al vetro float tradizionale.
Il vetro sottile e resistente può essere utilizzato in molteplici applicazioni, in svariati settori. Ad esempio, AGC fornisce vetro Falcon per applicazioni nell’industria aerospaziale, come gli specchi. Il Falcon è anche una valida alternativa alla plastica e all'alluminio per gli interni delle auto. Nell'edilizia, si può utilizzare in progetti su vasta scala, come le applicazioni decorative, le facciate in vetro curvo, la lastra interna delle triple vetrate e nelle terrazze (ringhiere, pavimenti).
Applicazioni speciali richiedono naturalmente operazioni di trasformazione specifiche, come il taglio, la molatura, la tempra chimica, la stampa e la satinatura. Oltre alle attività relative al vetro sottile nello stabilimento di Mol, la nuova unità di trasformazione di Kryry, in Repubblica Ceca, è in grado di effettuare svariate operazioni di trasformazione, come la serigrafia, l’applicazione di una pellicola di sicurezza e l’applicazione di un rivestimento protettivo anti-impronta.
Nella tempra chimica, il vetro viene immerso in un bagno di sali fusi. Lo scambio ionico comporta la formazione di uno stato di compressione sulla superficie del vetro, che lo rende da 3 a 10 volte più resistente del vetro temprato termicamente. Questo processo è utilizzato principalmente per il vetro molto sottile (di spessore inferiore a 3 mm) in applicazioni che richiedono una resistenza molto elevata, o dove è necessaria una qualità ottica ottimale nel prodotto temprato.
Durante la tempra termica, il metodo più comunemente utilizzato per rinforzare il vetro float, il vetro è riscaldato a una temperatura superiore a 600°C e quindi raffreddato rapidamente. Il rapido raffreddamento genera una compressione sulla superficie che rende il vetro cinque volte più resistente del vetro standard. Questo processo non può essere utilizzato con il vetro sottile.